Condividere il letto con qualcuno è emozionante: ma quale posizione assumere per non compromettere il reciproco riposo (e l’affiatamento della coppia)?
Il letto è uno dei posti migliori in cui terminare la giornata: confortevole, accogliente e sicuro.
È il luogo della casa più “poliedrico”: a letto puoi dormire, certo, ma anche leggere un libro, guardare la televisione, parlare al telefono e, perché no, lavorare al pc.
Tutte piccole, grandi, gioie che, se condivise con la persona che si ama, assumono ancor più significato.
Non è un caso, infatti, che esistano diversi studi sulle interpretazioni, ad esempio, delle posizioni per dormire in coppia.
La scelta – a cucchiaio, abbracciati, nudi, eccetera – può essere dettata non solo dalla comodità ma anche dalla psicologia visto che, quando dormi, lasci cadere resistenze e difese ed entri in una dimensione interiore che può rivelare molto sia della tua personalità che della coppia.
Tuttavia, anche se dormire con il partner rafforza la relazione, a volte nel condividere il letto si tendono ad assumere posizione strane, non naturali e, a lungo andare, dannose per la salute.
E poiché invece il benessere psicofisico di una persona passa dalla qualità del suo sonno, diventa importante riuscire a riposare bene (anche) quando si dorme in coppia.
Come? Ecco qualche consiglio.
Dormire in coppia: cosa non fare
Prima di analizzare nel dettaglio tutte le posizioni in cui dormire (piacevolmente) in coppia, è opportuno fare una veloce panoramica su cosa evitare per salvaguardare il proprio riposo.
Bandite tutte quelle posizioni che, seppur estremamente dolci e romantiche, rendono difficoltoso il sonno e compromettono il benessere fisico, come testa o gambe che si appoggiano sull’altrui braccio, e quelle situazioni che causano fastidio – se non addirittura un vero e proprio dolore – se adottate per un tempo prolungato.
Inoltre, per dormire bene in coppia valgono tutte le regole da mettere in pratica per dormire bene (anche) da soli: un buon materasso, prima di tutto, e buone pratiche rituali come, ad esempio, mangiare leggero prima di coricarsi, disconnettersi da smartphone, tablet e pc, rendere la camera da letto adatta a un buon sonno ristoratore ed evitare un’intensa attività sportiva nelle ore serali che, invece di stancarlo, sovreccita il fisico.
Quale materasso per la coppia?
Soffermiamoci un attimo su questo aspetto: la scelta del materasso è estremamente soggettiva.
Non esiste il materasso migliore in termini assoluti, ma esiste il materasso migliore per le tue esigenze.
Che potrebbero essere diverse da quelle del partner. Come ovviare a questa eventualità? Potresti pensare a un materasso su misura o, diversamente, valutare l’acquisto di un topper (se non lo conosci, in questo articolo abbiamo parlato di come sceglierlo).
È utile, ad esempio, laddove al posto del materasso matrimoniale ci siano due singoli affiancati: un topper matrimoniale infatti elimina la sensazione di separazione e il distacco fisico tra due le unità; e poiché il topper esiste anche in formato singolo, questo può essere utilizzato su un solo lato di un matrimoniale, qualora le esigenze dei due occupanti del letto siano differenti.