Se un buon riposo è importante per gli adulti, diventa fondamentale per i bambini e per una loro sana ed equilibrata crescita
Si è soliti dire “dormire come un bambino” quando la qualità del sonno è particolarmente alta:
lunghe ore dedicate a un buon sonno ristoratore per essere carichi e riposati la mattina e affrontare di petto una nuova giornata di impegni.
Se pensi però che i bambini abbiano meno difficoltà degli adulti nel garantirsi il giusto riposo e che, soprattutto, non necessitino delle stesse accortezze – materassi di qualità, ambiente confortevole, routine strutturate – ma che solo per il fatto di essere “piccoli” dormano tanto e bene in qualsiasi condizione, ti stai sbagliando.
Esattamente come i grandi – se non di più – devono riposare in un letto adatto a loro.
L’importanza del sonno per i bambini
Il sonno dei bambini – insieme alla loro alimentazione – è uno dei temi più dibattuti tra esperti e genitori, tutti concordi però nel ritenere quanto un buon riposo sia fondamentale, fin dalla più tenera età,
per garantire una crescita sana ed equilibrata.
Durante l’età scolare, poi, riposare bene e per le giuste ore migliora l’attenzione e l’apprendimento
(e, di conseguenza, il rendimento scolastico), il benessere psico-fisico, il comportamento.
Di contro, è stato scientificamente provato che i bambini che hanno un sonno sregolato rischiano (anche) problemi di salute, quali l’obesità, disturbi metabolici, predisposizione al diabete oltre, ovviamente, di veder compromesse le performance scolastiche e/o sportive.
Quanto devono dormire i bambini?
I neonati – dai 4 ai 12 mesi – devono dormire tra le 12 e le 16 ore (compresi i riposini durante il giorno) mentre quelli un pochino più grandi – da 1 a 2 anni – tra le 11 e le 14 ore al giorno.
I bambini dai 3 ai 5 anni devono dormire tra le 10 e le 13 ore al giorno e quelli in età scolare (6-12 anni) devono dedicare al sonno dalle 9 alle 12 ore.
Nella prima adolescenza, i ragazzi dai 13 ai 16 anni devono assicurarsi un riposo che va dalle 8 alle 10 ore per notte.
L’insonnia nei bambini
Eppure gli esperti lanciano l’allarme: molti bambini soffrono di insonnia (ovvero, tardano ad addormentarsi per più di 30-45 minuti, si svegliano frequentemente la notte senza riuscire a riaddormentarsi in tempi brevi, si svegliano molto presto al mattino).
È stato calcolato che nel mondo industrializzato il 25% dei bambini al di sotto dei 5 anni soffre di disturbi del sonno, mentre dopo i 6 anni e fino all’adolescenza la percentuale passa ad un 10-12%.
I ritmi di vita frenetici, l’aumento di luci artificiali e l’utilizzo sempre più precoce di device tecnologici tendono ad acuire il problema. Per questo gli esperti raccomandano di spegnere pc, tablet e TV almeno un’ora prima di coricarsi e di andare a letto entro le 21; opportuno poi che il pasto serale non sia consumato ad un’ora tarda e che sia leggero. Infine, anche biancheria da letto e temperatura della stanza influiscono sulla qualità del sonno: sì al cotone e no a climi tropicali in camera da letto.
Ovviamente, infine, la scelta del materasso deve ricadere su prodotti di qualità.
La scelta del materasso
Così come avviene per la scelta di un materasso da adulti, anche quelli per bambini devono essere scelti in base a dei requisiti specifici e/o delle specifiche esigenze.
1. Dimensioni e spessore
Prima di tutto, le misure: il materasso per i bambini più piccoli, infatti, dovrà essere perfettamente inserito nella culla e/o nel lettino in modo da evitare che il piccolo possa in qualche modo rimanere incastrato. Solitamente, la misura standard 60x120cm va bene per i bambini tra 0 e 5 anni mentre quella 70x140cm per i bambini da 0 a 7 anni.
Le nostre proposte dedicate ai bambini prevedono anche altre dimensioni oltre alle standard, arrivando anche a un 70x160cm in caso di bambini più grandi o bisogni specifici.
Lo spessore giusto, invece, deve essere compreso tra i 10 e i 13 cm.
2. Caratteristiche e materiali
Come devono essere i materassi per bambini?
Sicuramente traspiranti, visto che i piccoli tendono a sudare molto e c’è quindi l’esigenza di farli riposare freschi e asciutti; per i neonati, devono essere anti-soffocamento per far dormire più tranquilli (anche) i genitori; inoltre, il materasso andrà scelto antiacaro e anallergico, per evitare continui risvegli con il naso tappato e potenziali irritazioni e, infine, capace di adattarsi al peso dei bambini, per fornire loro il giusto sostegno senza risultare rigido e scomodo.
Per quanto riguarda i materiali, se il Memory Foam, tanto consigliato per gli adulti, è invece inadatto a offrire il sostegno necessario nella delicata fase della crescita, ben vengano i materassi in lattice, antiacaro e anallergici, flessibili e traspiranti. Dopo i tre anni di età, è consigliato anche il materasso WaterFoam in quanto non trattiene il calore – garantendo così un’efficace traspirazione – ed offre un maggiore sostegno, fondamentale in questa fase della crescita.
