Un ruolo fondamentale per garantire una sensazione di sicurezza e facilitare il riposo è svolto proprio dalla posizione del letto: ecco qualche consiglio
Il Feng shui – letteralmente, “vento e acqua” – è l’espressione cinese con la quale si identifica l’arte di organizzare gli spazi della nostra vita (e quindi anche quelli di casa) in armonia con energie positive naturali. È basato sull’equilibrio tra lo Yin – il femminile, l’intuizione, la complessità, i colori scuri – e lo Yang – il maschile, la creatività, la forza, i colori chiari – ovvero, il principio fondante della filosofia orientale.
Qual è la relazione tra Feng shui e un buon riposo?
Semplice: la posizione del letto nella camera può influire sulla qualità del sonno.
Il Feng shui, tuttavia, non è l’unica “disciplina” che suggerisce dove e come collocare il proprio letto per ottimizzare le performance del nostro riposo: abbiamo raccolto per te una serie di consigli pratici per dare una svolta al tuo sonno (e anche all’arredo della tua camera da letto).
L’importanza di un buon riposo
“Repetita iuvant”, dicevano i latini. Ovvero: non è mai tempo sprecato ribadire quanto il dormire bene apporti numerosi benefici alla nostra salute psico-fisica. Infatti, dormire bene aumenta le difese immunitarie, mantiene la pressione a buoni livelli e tiene a debita distanza i problemi ormonali; inoltre, memoria, creatività e rendimento (di lavoro o studio) sono particolarmente stimolati da un buon sonno. In generale, dormire bene aiuta mente e corpo a essere attivi, vigili ed efficienti.
L’importanza della posizione del letto
E perché la posizione del letto diventa così importante?
Essenzialmente perché, per favorire un buon riposo, oltre naturalmente alla qualità di materasso e rete, entrano in gioco (anche) fattori ambientali che concorrono a garantire il giusto comfort della camera da letto: la temperatura, ad esempio, ma anche il tasso di umidità, l’illuminazione e la sua capacità fonoassorbente.
La camera da letto, in estrema sintesi, deve essere un nido in cui sentirsi protetti, uno spazio intimo e accogliente, un luogo dove rilassarsi.
Ecco perché la disposizione dei suoi elementi essenziali – letto, porte, finestre e guardaroba – acquista grande importanza.
La scelta della parete
La prima valutazione da fare riguarda la parete.
Quando si sceglie dove posizionare la testata del letto, è da preferire, assolutamente, una parete interna.
Quella esterna (o perimetrale) è più fredda. Un passo indietro: anche la scelta della stanza che diventerà “quella da letto” ha la sua importanza: se c’è la possibilità, prediligete una stanza esposta a nord o ad est – per evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde del giorno – ed affacciata su un luogo tranquillo (strade secondarie, cortili interni, giardini).
Anche il Feng shui è concorde con questa disposizione – aggiungendo che la stanza da letto, proprio per la sua missione intrinseca di dare sicurezza e protezione, dovrebbe avere dimensioni “raccolte” – mentre uno studio tedesco ha confermato che posizionare il letto con la testiera a nord aumenta del 7% la fase REM del sonno.
Il letto rispetto a porte e finestre
Il letto non dovrebbe trovarsi di fronte alla porta di camera, sia per essere più riparati dalle correnti sia per una questione di maggiore privacy.
Anche il Feng shui è molto rigoroso su questo: la vicinanza alla porta dà una sensazione di scarsa protezione con conseguente riduzione del sonno ristoratore.
Per lo stesso principio, il letto non dovrebbe essere sistemato sotto le finestre della stanza: seppur sia una posizione molto scenografica, non aiuta a conciliare il sonno.
Oltre alla sensazione di scarso raccoglimento e di disagio di non vedere chi o cosa può esserci alle spalle, luce, spifferi ed eventuali ingombri delle aperture sono assolutamente nemici di comodità e relax.
Una finestra davanti al letto può essere una buona idea se ti permette di avere una bella visuale sull’esterno. Attenzione però ad oscurarla opportunamente: la luce del mattino può svegliarti presto e la troppa vicinanza a un’altra abitazione può creare problemi di privacy.
Il letto rispetto all’armadio
Poiché, generalmente, l’armadio ha dimensioni importanti – specie in altezza – posizionarlo di fronte al letto può dare una sensazione di chiusura e oppressione.
Se non si può mettere di lato, il consiglio è quello di scegliere un modello basso e dai colori tenui.
Per chi ha, invece, possibilità di scelta è meglio mettere davanti al letto una cassettiera, un comò o un qualunque altro mobile purché basso. Infine: seppur siano oggetti d’arredamento imprescindibili perché comode e decorative, nonché estremamente funzionali, le mensole devono tenersi lontane dal letto, per motivi abbastanza intuibili.