Frattura alle costole: come dormire? - EvergreenWeb

Il tuo riposo

Frattura alle costole: come dormire?

Una banale caduta può provocare una noiosa frattura alle costole, che si fa sentire ancora di più durante la notte! Scopriamo subito come alleviare questi fastidi notturni

Senza dubbio riposare bene dopo una frattura non è mai semplice,
se poi a essere fratturate sono le costole, la situazione si complica e dormire diventa una vera sfida.
Anche se nessun consiglio farà miracoli e gli unici che potranno essere d’aiuto saranno medici e specialisti, cerchiamo di capire come dormire dopo una frattura alle costole.

Cosa succede quando si frattura una costola?

La frattura o l’incrinatura delle costole può essere causata da un “banalissimo avvenimento”,
“basta” una caduta in montagna, dalla bicicletta, durante dei lavori casalinghi, uno scontro durante una partita di calcetto e le conseguenze sono dolorose e fastidiose.
Dolore al costato, il respiro viene a mancare, difficoltà nei movimenti: tutto questo è ciò che potrebbe caratterizzare le nostre settimane avvenire.

Come prepararsi al sonno con una frattura alle costole?

Solitamente questa tipologia di frattura richiede tempi di guarigione abbastanza lunghi e il riposo è, soprattutto durante le prime settimane dall’incidente, caldamente consigliato.
Riposare con una o più costole fratturate però non è per niente semplice,
molto probabilmente durante la convalescenza dovremo dimenticarci la nostra posizione preferita e abituarci a posizioni che ci fanno respirare meglio.
Eh già, purtroppo con una o più costole fratturate il respiro alle volte viene a mancare e ci si può trovare a fare i conti con acuti e improvvisi dolori.
Può capitare, infatti, che il nostro respiro durante la giornata sia frequentemente interrotto o eseguito superficialmente a causa del dolore provocato dai movimenti profondi della cassa toracica.
Per dormire meglio con una frattura alle costole, quindi, potrebbe essere utile
fare degli esercizi di respirazione
subito prima di coricarsi.
Per rilassarci sdraiamoci o sediamoci su una comoda sedia,
concentriamoci sul diaframma e iniziamo a respirare. Inspiriamo lentamente e profondamente, contiamo fino a 5, poi espiriamo altrettanto lentamente, sempre contando fino a 5.
Durante il giorno, poi, sempre in accordo con il parere del medico, per agevolare il sonno è consigliabile fare delle delicate e piccole passeggiate dentro casa: questo favorisce l’ossigenazione del corpo. Stare tutto il giorno a letto non è una buona idea anche con una costola fratturata.

Fratture costole: in quale posizione dormire?

Una volta entrati nel letto iniziano le note dolenti.
Proprio come dopo un intervento alla spalla, dormire non è semplice.
Appena sdraiati capiremo infatti immediatamente che individuare la posizione per la notte non è più un gioco da ragazzi.
Anche se la tentazione sarà molta, non è il caso di fare mille prove e movimenti frettolosi per scovare velocemente la posizione ideale. Cerchiamo invece di mantenere la calma e non facciamoci prendere dal panico: agitazione e ansia sono sempre e senza dubbio cattivi consiglieri e non ci aiuteranno certamente a risolvere il nostro problema, anzi.
La cosa migliore è fare delle prove, ma con la massima delicatezza.
Tentiamo varie posizioni per individuare quella in cui ci sentiamo maggiormente a nostro agio.
Solitamente tra le più favorevoli si registra quella supina, ma in alcuni casi anche dormire sul fianco può portare beneficio. Queste posizioni ci permetteranno di respirare bene.
Detto così sembra banale ma con delle costole fratturate non lo è per niente.
Ricordiamo di “riempire” il letto con molti cuscini: questo ci aiuterà ad aumentare la comodità del sonno e ci impedirà di rotolare su noi stessi, evitando così spiacevoli episodi notturni piuttosto dolorosi e risvegli improvvisi.
Se abbiamo deciso di dormire supini, aggiungiamo morbidi cuscini anche sotto le braccia e sotto le ginocchia: questo ci aiuterà a mantenere più staticità e non spostare pesi sui fianchi.
Di notte è poi fondamentale muoversi il meno possibile.

Frattura alle costole: quale materasso scegliere?

Un materasso ortopedico è sicuramente un ottimo alleato per mantenere la corretta postura e per prevenire ulteriori micro-traumi causati da movimenti involontari e sbagliati.
Un materasso ortopedico impedisce infatti di assumere posture scorrette durante il sonno.
Talvolta riesce addirittura a correggerle, sostenendo accuratamente il peso e garantendo alla colonna vertebrale il giusto supporto.
Se però nel letto non riusciamo proprio a prendere sonno, molti esperti consigliano di provare a
dormire su una comoda sedia a sdraio
.
Per rendere più confortevole la notte, potremmo aggiungere al classico cuscino della sdraio
un supporto ergonomico. Il materassino ci aiuterà a garantire il sostegno adeguato alla colonna vertebrale e a mantenere la posizione scelta.
Anche se siamo consapevoli che ci vorrà del tempo e molta pazienza
per dormire dopo una frattura alle costole, con questi piccoli consigli possiamo provare, notte dopo notte, a riappropriarci del nostro meritato riposo.

Fonte: Frattura costole 

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