C’è chi dice che senza non riesce proprio a dormire e chi che addirittura rovini le coppie: la tv in camera è una buona idea?
È un argomento assai dibattuto ma sul quale non esiste un’unanimità.
Pur riconoscendo quasi universalmente infatti quanto possa essere piacevole avere la televisione in camera da letto, le posizioni sull’opportunità o meno di abbandonarsi a questo piacere sono discordanti.
È veramente un disturbo per il nostro riposo?
Davvero la sua presenza può compromettere la vita di coppia?
Fa venire il mal di testa? Queste sono solo alcune delle critiche più comuni:
ma sono anche fondate? Scopriamolo insieme.
Tv in camera da letto: i vantaggi
Prima di addentrarci nel paludoso mondo dei motivi per cui sarebbe meglio non avere la TV in camera da letto, riconosciamo a questo amatissimo elettrodomestico alcuni, indubbi, vantaggi.
Prima di tutto, è di compagnia. Per chi vive da solo, è sicuramente l’alleato migliore per combattere i momenti di noia e solitudine che, soprattutto sul finale di giornata, possono farsi più intensi.
È anche un valido espediente per concedersi un po’ di distrazione prima di mettersi a dormire ed allentare la tensione di una dura giornata di lavoro o le varie preoccupazioni della quotidianità.
Secondariamente, non sottovalutiamo la sua funzione estetica.
La TV in camera da letto, infatti, potrebbe essere un buon oggetto d’arredo che aggiunge appeal e interesse al vostro design nella zona notte.
Qualche consiglio
Se queste poche righe ti hanno già convinto che sì, la TV in camera va messa aggiungiamo qualche dettaglio che può tornarti utile.
Prima di tutto: dove collocarla? Seppur l’altezza dipenda in gran parte dal posizionamento e dalle caratteristiche dei mobili, l’opzione ideale è posizionare la TV sul muro, perpendicolare al letto, poiché è conveniente guardarla in posizione supina o semi-seduta. Inoltre, è un modo intelligente per sfruttare gli spazi verticali e non togliere niente al resto dell’ambiente (soprattutto se piccolo).
Per un comfort massimo, posiziona la TV su staffe regolabili in modo non solo da poter cambiare l’inclinazione dello schermo ma anche da poter far ruotare lo stesso a destra o a sinistra.
È anche importante riflettere sul fatto che la camera da letto dovrebbe essere un luogo tranquillo e che quindi la televisione non deve essere al centro dell’attenzione (al contrario del letto, vero protagonista dell’intera stanza): ciò si traduce nella scelta di un modello dalle dimensioni modeste, che ben si sposi con lo stile dell’arredamento e che magari possa essere nascosto alla vista nei momenti di inutilizzo.
Dimentica gli impianti iper tecnologici: non si adattano alla filosofia stessa della camera da letto, luogo semplice, tranquillo e funzionale.
L’arrivo del televisore non dovrebbe disturbare l’atmosfera di quiete che caratterizza la zona notte.